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Fotografia: reportage di viaggio e cosa sapere

Il mondo della fotografia è un universo molto affascinante e lo è ancor di più se grazie a questo siamo portati a visitare luoghi particolarmente belli e che molto spesso vediamo solo sulle riviste o online.

Per catturare i ricordi di questi posti meravigliosi e le emozioni che ci hanno suscitato la soluzione migliore potrebbe essere quella di realizzare un vero e proprio reportage fotografico di viaggio.

Per realizzare un buon reportage, però, bisogna avere chiaro il proprio progetto e soprattutto le sensazioni che si vogliono esprimere e i momenti che si vogliono cristallizzare. Per tutte queste ragioni è fondamentale prendere spunto da ciò che hanno visto gli altri fotografi, come Cristiano Denanni (cristianodenanni.com), così da cogliere i giusti suggerimenti sui soggetti, i paesaggi, le inquadrature, le tecniche e le tematiche scelte.

Ispirarsi a grandi artisti o professionisti del settore può essere un buon punto di partenza per dare libero sfogo alla propria creatività.

Come raccontare un viaggio per immagini

Non sono tante foto a fare di un reportage fotografico un buon reportage, la differenza sta nella scelta di fotografare e selezionare i momenti salienti che hanno caratterizzato il nostro viaggio.

L’obiettivo del reportage è quello di raccontare il viaggio nella sua essenza, fin dai primi momenti della partenza. Per questo è fondamentale conoscere il luogo che si è deciso di visitare, studiarne i monumenti, il paesaggio, le diverse zone che lo caratterizzano, ma anche le tradizioni, la storia e la cultura del posto.

Accanto all’organizzazione del viaggio e alla costruzione della struttura del progetto relativo il reportage fotografico non va dimenticato quello che è il lato tecnico: conoscere la propria attrezzatura in modo tale da poter trarre il meglio da ogni scatto che si decide di immortalare è un aspetto fondamentale e imprescindibile per ottenere un buon lavoro.

Una volta definiti questi punti è possibile dare il via al proprio viaggio, ma non prima di aver scelto la luce giusta, elemento principe per la buona riuscita delle fotografie.

L’originalità è un altro aspetto da non sottovalutare, affinché il proprio reportage possa distinguersi da tutti gli altri realizzati nello stesso luogo. Per rendere un luogo diverso da quello che hanno fotografato tutti, bisogna giocare un po’ di fantasia, comporre l’inquadratura cambiando angolazione ma non il soggetto, luce e magari inserire dei filtri, come il bianco e il nero in post-produzione. Una regola fondamentale però rimane quella di rispettare sempre le regole basi della fotografia, come la regola dei terzi, utilizzando la griglia disponibile sui propri dispositivi fotografici.

Non solo paesaggi ma anche persone, infatti in un reportage di viaggio che si rispetti deve essere presente anche la figura umana oltre che i paesaggi che caratterizzano un posto. Il ritratto di per sé arricchisce il senso stesso del reportage, tuttavia per questo tipo di fotografia bisogna avere molta sensibilità e soprattutto è necessario chiedere il permesso al soggetto che si desidera fotografare, in modo da ottenere una foto più armonica in cui le persone immortalate si trovano a loro agio.

Una volta tenuta cura di tutti questi aspetti si passa alla selezione degli scatti, bisogna scegliere quelli che rispettano e suggeriscono ciò che si è deciso di raccontare. Non sono necessari molti scatti per la buona riuscita del reportage, poiché anche i reportage con poche foto ma pregnanti possono essere egualmente accattivanti non lasciando indifferente dal punto di vista emotivo lo spettatore.

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