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La maf e i focusing device

Uno dei concetti più importanti con cui si ha a che fare nel momento in cui ci si avvicina all’arte della fotografia e si desidera imparare a realizzare scatti perfetti è, di sicuro, quello della maf. Ma di cosa si tratta, esattamente? E quali sono gli aspetti che è indispensabile prendere in considerazione? Vale la pena di precisare, prima di tutto, che il fuoco di una lente non è altro che la regolazione della distanza che c’è tra la pellicola e il gruppo lenti dell’obiettivo, la cui funzione è quella di consentire alla pellicola stessa di proiettare una immagine il più possibile chiara e nitida di ciò che si vuole immortalare. Ormai sul mercato è difficile trovare una fotocamera che non garantisca una maf automatica, a meno che non si voglia puntare su qualche modello del passato: ma, naturalmente, anche con i dispositivi più recenti si può decidere di procedere a un’impostazione manuale, magari per cimentarsi con la fotografia creativa.
Settare le impostazioni della maf manualmente vuol dire che è il fotografo – o aspirante tale – a stabilire e a decidere quali sono le situazioni di calcolo più adatte per l’inquadratura che vuole ottenere, per il panorama che intende catturare e per la foto che desidera realizzare. Ad ogni modo, è opportuno sapere anche che ci sono dei casi specifici per i quali può succedere che la maf automatica non sia adeguata, o addirittura sbagli: per esempio, nel caso in cui si sia intenzionati a ritrarre un soggetto che si sposta troppo rapidamente, come un animale in un bosco, o anche nel caso in cui si voglia fotografare un soggetto che non è sufficientemente in contrasto rispetto allo sfondo (un insetto stecco – giusto per restare nel mondo animale – che si mimetizza con i rami di un albero).

Ancora, non è consigliabile affidarsi unicamente alla maf automatica se tra il soggetto che si vuole fotografare e l’obiettivo ci sono degli ostacoli (per esempio, un albero che si staglia dietro una staccionata), o se ci si trova in un ambiente in cui le condizioni di luce sono non adeguate, per esempio perché c’è una luminosità non sufficiente che non permette di calcolare con precisione la distanza dal soggetto. Non bisogna temere, comunque, di non essere in grado di riconoscere le situazioni in cui la maf automatica non va bene, perché è la stessa macchina fotografica a segnalarlo, manifestando la necessità di spostare l’obiettivo o di impostare tutto manualmente.