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PicMonkey, il software di photo editing

Tra gli strumenti che si possono impiegare per il fotoritocco e per la modifica delle immagini, PicMonkey è senza dubbio uno dei più interessanti e dei più semplici da utilizzare: si tratta, infatti, di un software che consente di apportare dei cambiamenti alle foto, ma anche di realizzarne di nuove, in modo estremamente facile, anche se non si è esperti di informatica o di programmi di grafica. Per altro, il software è disponibile anche in versione gratuita: che si abbia la necessità di aggiornare la risoluzione, di intervenire sul peso, di evidenziare i contrasti, di inserire degli adesivi o di svolgere qualsiasi altra operazione, si può fare affidamento su questo programma avendo la certezza di soddisfare le proprie esigenze.

Ovviamente nella versione gratuita sono comprese unicamente le funzioni più importanti: nel caso in cui si avesse bisogno di una gamma di opzioni più ampia, si può fare tranquillamente riferimento alla versione a pagamento. PicMonkey, come detto, ha il pregio di essere molto semplice da utilizzare: molto di più, per esempio, rispetto a Photoshop o ad altri programmi di foto editing. Ciò vuol dire che nel giro di breve tempo si impara a padroneggiarlo, senza che vi sia bisogno di installare alcunché sul proprio computer: si parla, infatti, di un programma che è stato progettato e messo a punto per essere impiegato direttamente dal browser.

Una volta aperto PicMonkey, sono quattro le modalità tra le quali si può scegliere: Edit, Collage, Design e Touch Up. Edit permette, ovviamente, di modificare le immagini: queste possono essere prese direttamente dal computer, ma anche da Facebook, da OneDrive o da Dropbox. Tra le categorie di modifiche, si segnalano Effects e Touch Up: la prima fa sì che alle immagini su cui si sta lavorando vengano applicati vari tipi di filtri, in modo che i colori possano essere fatti risaltare in diversi modi differenti. Per esempio, una foto a colori può essere trasformata in una foto in bianco e nero, e viceversa. Agendo su Touch Up, invece, si lavora sul fotoritocco dei volti, e quindi delle bocche, degli occhiali, del colore della pelle, e così via.