Le foto alle gocce d’acqua permettono di ottenere delle immagini sempre spettacolari: a essere immortalato, in genere, è il momento in cui le gocce entrano in contatto con la superficie dell’acqua. Si tratta di un fenomeno che, in assenza di macchine fotografiche, è pressoché invisibile a occhio nudo, sia perché si tratta di realtà di dimensioni minuscole sia perché la rapidità con cui il tutto si verifica è molto elevata. Non devi pensare, però, che immortalare le gocce sia troppo difficile: tutto quel che ti serve è impostare la giusta velocità della fotocamera e individuare la profondità di campo più adatta alle tue esigenze.
Foto alle gocce d’acqua: di cosa hai bisogno
Prima di tutto, per fare delle foto alle gocce d’acqua che siano soddisfacenti, hai bisogno di un obiettivo adeguato: in particolare, un obiettivo macro ti dà la possibilità di avvicinarti a ciò che vuoi riprendere senza difficoltà. Ecco spiegato il motivo per cui ti serve una lente con una ridotta distanza minima di messa a fuoco, e al tempo stesso una discreta lunghezza focale.
Anche il treppiede gioca un ruolo piuttosto significativo nel determinare il buon esito degli scatti, soprattutto perché evita le vibrazioni e fa sì che la messa a fuoco possa essere regolata nel migliore dei modi.
Ovviamente, le foto alle gocce d’acqua possono essere realizzate anche innescando uno stillicidio artificiale: a questo proposito ci si può servire di un contagocce o, in alternativa, di un sacchetto in plastica riempito d’acqua. Dopo che il sacchetto è stato riempito, ti basta realizzare un foro di piccole dimensioni aiutandoti con uno spillo, così che l’acqua possa cominciare a gocciolare.
L’importante è che il flusso non sia eccessivamente abbondante, ma regolare: in altre parole, tra un impatto e l’altro l’increspatura che la goccia crea in corrispondenza della superficie dell’acqua deve poter scomparire.
Perché non provare lo scatto remoto?
Tra i consigli che ti conviene tenere a mente per realizzare foto alle gocce d’acqua impeccabili c’è quello che prevede di ricorrere allo scatto remoto: questa soluzione ti permette di ridurre le vibrazioni al minimo, limitando i movimenti della mano con la quale andrai a pigiare il tasto dello scatto.
Dopo aver collocato la fotocamera davanti al punto in cui farai cadere le gocce, devi fare in modo che sia il più possibile vicina al livello dell’acqua. Una volta che il treppiede è stato fissato come si deve, puoi regolare tra f8 e f11 l’apertura del diaframma, così che la profondità di campo sia quella che desideri. Puoi aprire il diaframma anche un po’ di più, nel caso in cui l’illuminazione non sia elevata, ma sempre senza eccedere. Sei pronto a immortalare le gocce ora?