,

Come usare l’autofocus per evitare foto sfocate

Ti capita mai di scattare foto con il soggetto principale o lo sfondo sfocati? Se questo ti succede significa che il punto di messa a fuoco è sbagliato ed incide negativamente sulla qualità dello scatto. Generalmente la messa a fuoco è assegnata direttamente alla macchina fotografica, che in automatico imposta quella ritenuta più opportuna. Anche la tecnologia a volte sbaglia, soprattutto in un settore così soggettivo e variabile come quello della fotografia. Allora come usare l’autofocus per evitare foto sfocate?

Bisogna partire dal presupposto che la messa a fuoco in automatico della macchina fotografica si basa su tre requisiti: contrasto, intensità della luce e movimento del soggetto o delle telecamere. Sono tre elementi molto instabili e quindi la reflex potrebbe utilizzare algoritmi sbagliati. In tal caso deve intervenire il fotografo, sebbene non siano richieste conoscenze tecniche troppo approfondite. Scopriamo nel dettaglio come usare l’autofocus che prevede tre modalità di scatto: continua, singola ed automatica.

Come usare l’autofocus con modalità di scatto continua

La modalità di scatto continua consente di scegliere il punto più indicato da mettere a fuoco; contemporaneamente è in grado di modificare la messa a fuoco se si sposta il soggetto o il fotografo. Dopo aver premuto il pulsante di scatto fino a metà corsa la reflex può modificare i parametri rimettendo a fuoco secondo le modifiche della scena.

Questa modalità risulta particolarmente efficace quando scatti soggetti in movimento, poiché puoi cambiare l’inquadratura mantenendo il punto di messa a fuoco sul soggetto selezionato fino al completamento dello scatto.

Come usare l’autofocus con modalità di scatto singola

Nella modalità a scatto singola sei tu a scegliere il punto di messa a fuoco più adatto tra quelli disponibili. Premendo a metà corsa il pulsante di scatto si blocca la messa a fuoco, ottenendo così foto chiare e nitide. Il soggetto però potrebbe spostarsi ed in questi casi è consigliabile focheggiare di nuovo. Questa modalità richiede una certa padronanza della reflex poiché viene affidato quasi tutto alla discrezionalità del fotografo.

Proprio per questo motivo la modalità è indicata per fotografare soggetti immobili che non si spostano e quindi consentono di individuare più facilmente il punto di messa a fuoco. Se invece i soggetti sono in movimento si rischia di perdere la messa a fuoco perfetta rovinando così la foto.

Come usare l’autofocus con modalità di scatto automatica

La modalità di scatto automatica, generalmente, è quella impostata di default quando si accende la macchina fotografica. La reflex sceglie tra le due modalità precedentemente descritte, cioè la singola e la continua. Ma qual è quella più indicata? Se il soggetto è fermo la reflex sceglierà la modalità singola, se invece il soggetto è in movimento sceglierà la modalità continua.

A differenza di quanto si possa pensare però la modalità di scatto automatica non è indicata solo per i fotografi amatori, ma anche per i professionisti, purché scelgano nel modo corretto tutte le altre impostazioni. Se le foto dovessero risultare sfocate nonostante la modalità automatica, basta impostare manualmente la modalità scegliendo quella più adeguata alle circostanze.