Avere a che fare con un’aurora boreale non è certo un’esperienza che capiti tutti i giorni: ma come ci dovremmo comportare nel caso in cui avessimo la possibilità di imbatterci in un fenomeno del genere e desiderassimo immortalarlo in uno o più scatti? Per fotografare l’aurora boreale sarebbe preferibile ricorrere a una reflex digitale, anche se risultati più che buoni vengono garantiti anche dalle fotocamere bridge e da quelle mirrorless. Quello che conta è che si faccia riferimento ad apparecchi che permettano di impostare manualmente la messa a fuoco, gli ISO, l’apertura del diaframma e il tempo di esposizione.
Per quel che riguarda gli accessori necessari a fotografare l’aurora boreale, il più importante è – ovviamente – l’obiettivo, che deve essere preferibilmente grandangolare, meglio se dai 24 mm in giù, e con una luminosità più che discreta. Al crescere dell’apertura del diaframma, si può contare su una diminuzione degli ISO e del tempo di scatto, in modo tale che il movimento dell’aurora possa essere congelato nel migliore dei modi possibili. Non si deve trascurare, d’altro canto, l’importanza dello scatto remoto e del cavalletto, per essere certi che la fotocamera sia perfettamente stabile e ferma. Un aspetto a cui si potrebbe non pensare, ma che invece è fondamentale, è quello che riguarda la necessità di tenere da parte delle batterie di riserva: è bene sapere, infatti, che con le basse temperature le batterie durano molto meno rispetto al solito.
Cosa bisogna fare per fotografare l’aurora boreale
Se si decide di fotografare l’aurora boreale, non ci si può accontentare di pochi scatti, ma è bene realizzarne molti, per evitare che immagini che sul monitor della fotocamera appaiono gradevoli si rivelino, in realtà, pessimi. Usando impostazioni differenti, si hanno a disposizione molti risultati, e individuare quello migliore è più facile.
Può essere prezioso, in più, il supporto di una lampada frontale, così che le impostazioni della fotocamera possano essere modificate anche al buio senza problemi, e di un paio di sottoguanti, in materiale sintetico o in seta: tenere le mani scoperte e nude quando la temperatura è almeno di dieci gradi sotto lo zero non è proprio un compito semplice. A questo punto, quando tutto l’occorrente è pronto, ci si può dedicare alle foto, tenendo conto della luminosità piuttosto intensa dell’aurora boreale e, al tempo stesso, della velocità del suo spostamento nel cielo: attenzione, quindi, a non impiegare un tempo di scatto troppo lungo, per non perdere i contorni del fenomeno.