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La teoria fotografica della Gestalt

Quando si parla di Gestalt, di solito, non si fa riferimento a una teoria fotografica ma a una teoria psicologica: cosa c’entra, allora, il mondo della fotografia? In linea di massima, il punto più importante di questa concezione è che la scena deve essere considerata superiore rispetto agli elementi singoli che la compongono. La mente umana, infatti, tende a garantire una lettura il più possibile razionale e veloce delle scene che le si presentano, ed è questo il motivo per cui – per esempio – vedendo delle forme incomplete o spezzate, si ha la sensazione che, in realtà, esse siano complete. In altri termini, la nostra mente è portata ad organizzare in insiemi o in gruppi i singoli elementi, in modo tale da assicurare una migliore e più semplice interpretazione di ciò che si vede.

La legge di Gestalt viene utilizzata di frequente, in modo particolare, nella street photography, nel momento in cui in forme geometriche (o comunque facili da identificare) vengono inseriti gli elementi più importanti delle immagini. Essi, in sostanza, sono organizzati prendendo come riferimento dei componenti architettonici o delle linee che non sono effettivamente visibili, ma anche dei contrasti cromatici o delle ombre a cui si ricorre con l’obiettivo di mettere i soggetti in risalto. Si tratta di una scelta ben specifica, nell’ambito della composizione di una scena, che fa in modo che lo sguardo degli osservatori possa essere trasportato in direzione di una certa sequenza di lettura.

La teoria della Gestalt e la street photography

La teoria della Gestalt si concretizza in fotografia molto più spesso di quel che possiamo immaginare. La mente umana fa sì che gli elementi vicini di una foto o di un’immagine siano legati in modo automatico gli uni con gli altri e li raggruppa a livello inconscio. Una volta che gli elementi simili sono stati individuati come gruppo, vengono connessi anche se non sono vicini: ci può essere una somiglianza dovuta alla luminosità, per esempio, o al colore.

L’interpretazione delle fotografie dipende dal modo in cui i gruppi sono disposti e collocati nello spazio, fermo restando che gli elementi isolati sono subito percepiti come importanti. La comprensione, a sua volta, è condizionata dalle associazioni della mente, per la quale uno scopo o un destino sono associati agli elementi che fanno parte dello stesso gruppo. Lo si può notare, appunto, nella fotografia di strada, che non di rado viene sfruttata per trasmettere dei messaggi.