Se mastichi un po’ di fotografia hai sentito sicuramente parlare qualche volta di manipolazione fotografica delle immagini, una teoria che ti consente di modificare qualsiasi foto in base alle tue preferenze. Secondo alcuni si tratta di una vera e propria magia, anche se alla base c’è fondamentalmente una tecnologia molto avanzata mixata ad una grande capacità artistica e creativa.
Cosa si può fare con la manipolazione fotografica? Praticamente di tutto. Questa tecnica è usata soprattutto a livello commerciale per presentare prodotti, articoli, gadget o anche paesaggi naturali “depurati” da tutte le contaminazioni possibili come uccelli di passaggio, persone, ombre o altri elementi di disturbo.
Le due tipologie di manipolazione fotografica
In base all’intervento in fase di post-produzione si possono individuare due tipologie di manipolazione fotografica: la prima migliora la qualità delle foto ed include modifiche del colore, rimozione di difetti estetici del viso o della pelle e aggiustamento della luminosità; la seconda ha un carattere più professionale in quanto viene usata come forma d’arte o per uso commerciale per creare foto patinate e quindi più accattivanti e seducenti per una pubblicità. Qualunque sia la tipologia di manipolazione fotografica è importante avere in mente sin da subito l’effetto che si desidera ottenere.
Cosa si può fare con la manipolazione fotografica?
Grazie a questa particolare tecnica puoi trasformare completamente una foto garantendo lo stesso livello di naturalezza di una foto reale.
La manipolazione standard prevede l’eliminazione o l’aggiunta di dettagli per impreziosire e valorizzare una foto. Sono particolarmente divertenti i fotomontaggi che ti consentono di aggiungere personaggi storici, vip o cartoni animati in una foto per un effetto molto suggestivo.
Eventualmente puoi addirittura modificare lo sfondo cambiando completamente il senso di una foto. Qualche esempio? Un bambino che corre sotto la pioggia in un bosco bagnato e pieno di pozzanghere può “trasformarsi” in un bambino che corre sotto un bel cielo in un verdissimo prato. Tale tecnica è particolarmente apprezzata anche durante i matrimoni, quando bellissimi scatti vengono rovinati da una testa “galeotta” che fa capolino al momento meno opportuno; oppure quando si fanno foto con un monumento famoso alle spalle è impossibile chiedere a tutte le persone di spostarsi, ma è possibile farle “sparire” con apposite tecniche in fase di post-produzione.
Particolarmente apprezzati sono l’effetto vintage o l’effetto bianco e nero che donano un aspetto completamente diverso ad una foto che acquisisce un fascino gotico e “noir”. La manipolazione fotografica consente inoltre di recuperare vecchie foto del passato e renderle attuali con le moderne tecniche senza perdere quel caratteristico fascino retrò.
Photoshop: l’alleato migliore per manipolare le foto
Se Photoshop è considerato il miglior programma di fotoritocco delle foto non è certo un caso ed infatti è il miglior software in assoluto per la resa finale ed anche per la facilità d’uso. Sono disponibili gli effetti base come la rimozione degli occhi rossi e la correzione del colore, fino agli effetti più complessi come il cambio dello sfondo o il ridimensionamento. L’utilizzo sapiente dei filtri e di tutte le funzioni mette il fotografo nelle condizioni di realizzare foto altamente artistiche destinate ad un pubblico sempre più ampio e soddisfare ogni tipo di richiesta.