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Spectre, cos’è e come funziona l’innovativa app fotografica

Quando si scattano foto, soprattutto quelle con lunghe esposizioni, bisogna fare i conti con una serie di problematiche come scie luminose, soggetti poco stabili, luce eccessiva o troppo debole ecc. Il modo migliore finora per scattare foto stabili è quello di dotarsi delle attrezzature necessarie, come treppiedi e reflex. Da marzo però è arrivato in commercio Spectre, l’app fotografica che come per magia stabilizza gli scatti ed elimina i tipici tremolii di una foto scattata a mano libera. Tutto questo è possibile grazie all’intelligenza artificiale che offre una serie di vantaggi e funzionalità estremamente utili sia per i professionisti che per semplici amatori.

Come funziona Spectre?

Spectre è perfetta per scattare foto a lunga esposizione, quando il diaframma dell’obiettivo viene lasciato aperto più a lungo per favorire l’entrata di maggiore luce. Gli algoritmi di intelligenza artificiale consentono di stabilizzare la foto grazie ad effetti che sarebbero impossibili da ottenere a mano libera. In pochissimi secondi l’app registra centinaia di scatti e successivamente li fonde in modo che nessuna parte resti al buio o risulti bruciata. L’applicazione, dopo aver riconosciuto la scena inquadrata, con l’aiuto dell’intelligenza artificiale, capisce come intervenire e stabilizza le immagini consentendo di scattare foto anche di 9 secondi.

Quali foto si possono scattare

Spectre offre una grandissima libertà poiché consente di migliorare ed ottimizzare varie tipologie di foto. In modalità notturna ad esempio si possono scattare foto dal fascino molto suggestivo ed accattivante con effetti incantevoli e suadenti come i fari delle auto o le luci in lontananza. Gli scatti con lunghe esposizioni permettono di catturare magnifici paesaggi mozzafiato, distese naturali, cieli stellati, panorami marini ecc. Particolarmente seducente ed artistico è l’effetto che si ottiene fotografando onde del mare o cascate. Per chi ama la fotografia e vuole sperimentare nuovi effetti Spectre è la soluzione ideale poiché fornisce un validissimo supporto lasciando al fotografo la libertà di esprimersi secondo la sua creatività.

Come eliminare i turisti

Sulle spiagge o in generale nei luoghi particolarmente affollati i turisti che invadono le fotografie, oscurando il soggetto artistico inquadrato, rappresentano una vera seccatura. Ebbene Spectre risolve brillantemente anche questo problema grazie ad una funzionalità che elimina i turisti “molesti”. L’app con una durata di media o lunga esposizione unisce le parti delle immagini registrate che non contengono persone, restituendo uno scatto libero dalla presenza di umani e riprendendo esclusivamente il paesaggio privo di altri ostacoli. Non è più necessario quindi svegliarsi all’alba per scattare le attrazioni turistiche, poiché Spectre fa “sparire” i turisti che affollano il luogo di interesse.

Quanto costa Spectre?

Spectre è disponibile dal mese di marzo al costo di 2,29 euro e considerando il prezzo molto competitivo diversi fotografi professionisti ed amatori l’hanno scaricata sul proprio smartphone. L’applicazione, disponibile sull’App Store, è stata realizzata dagli stessi sviluppatori di Halide e nel giro di poche settimane ha scalato la classifica delle migliori app per fotografia. Sono inoltre annunciati ulteriori aggiornamenti che miglioreranno ancora di più l’applicazione rendendola non solo una semplice app per foto, ma uno strumento fondamentale per la fotografia computazionale a 360°.