Gimp è uno di quei programmi che permette agire su diverse tecniche fotografiche: una di queste è la doppia esposizione che viene utilizzata per evitare di chiamare in causa l’HDR, andando a esporre in modo corretto un soggetto che abbia una difesa illuminazione. Si parte solitamente da una data scena in cui un soggetto sia esposto quindi in modo corretto, con un cielo che presenta colori completamente bruciati.
Come vedete abbiamo una fotocamera posta su un cavalletto, resta fissa e il soggetto di fronte ad essa è immobile. Scegliendo di applicare la doppia esposizione con Gimp dobbiamo sapere da subito che l’operazione sarà sicuramente appagante, ma non facile come molte altre tecniche che abbiamo imparato a conoscere insieme. Apriamo la nostra foto originale e andiamo a lavorare solo sul cielo: selezionate la zona in questione e andate ad applicare una sfocatura di circa 3/5 pixel alla maschera creata per ridurre in modo netto lo stacco tra la foto originale e quella che stiamo formando. Una volta fatto dovremo copiare il cielo dalla prima fotografia e andare a incollarlo sul quello della seconda. Si tratta di un’operazione di massima precisione.
Allineate quindi le foto e i livelli che avete creato, poi operate sul bilanciamento prima di andare a confermare la modifica, in modo da non avere uno scatto particolarmente eccessivo: per farlo agite su luminosità e saturazione raggiungendo un valore che sia a voi più consono.
LA FASE DI PRODUZIONE: CONSIGLI UTILI
Bisogna però ricordare che per avere un ottimo risultato finale è fondamentale seguire pochi semplici consigli in fase di produzione:
- Usa un cavalletto: la vostra fotocamera infatti deve essere sempre ben salda e non spostarsi. Ricordate sempre che nel momento dello scatto dovrete avere un tocco molto morbido sul pulsante, poiché è fondamentale non muovere la fotocamera e ottenere almeno due file che abbiano esposizioni diverse, ma come detto il soggetto e l’inquadratura resta la stessa.
- Lavorate in modalità manuale: tale tecnica fotografica avrà un ottimo risultato finale solo se andrete a disattivare tutte quelle funzioni automatiche. Dovrete per tanto rinunciare al D-lighting o l’Auto Lighting Optimizer, disattivando anche gli ISO automatici e lavorando solo in modalità manuale.
- I valori da impostare: come prima cosa ricordate di scegliere un Diaframma intorno agli f/11 per ottenere una buona profondità di campo, l’ISO deve avere valori bassi per ottenere un’immagine pulita, l’esposizione da impostare è quella in modalità spot e infine i tempi andranno regolati proprio per poter permettere la doppia esposizione.